Dramma sullo Stromboli: improvvisa eruzione uccide un turista

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Dopo l’ennesimo risveglio, ieri, del vulcano Etna oggi pomeriggio a far parlare di sé è lo Stromboli. Purtroppo l’improvvisa serie di eruzioni ha causato la morte di un escursionista e il ferimento di altri due colpiti da grosse pietre incandescenti esplose dalle bocche del vulcano.

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La vittima è un uomo di Milazzo, Massimo Imbesi. Accompagnava un suo amico brasiliano, fortunatamente rimasto illeso, purtroppo mentre si trovavano a Punta dei Corvi in territorio di Ginostra, lungo un sentiero proprio nel versante interessato dall’improvviso fenomeno eruttivo, sono stati sorpresi dalle esplosioni vulcaniche. In zona i soccorsi sono stati resi difficoltosi anche dall’assenza di segnale per i telefoni cellulari. Sul posto si sono recati i Vigili del Fuoco di Lipari trasportati dalla Capitaneria di Porto per il recupero della salma.

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Per controllare la situazione si sono alzati in volo due elicotteri dei Vigili del Fuoco, da Catania e da Salerno. I lapilli hanno causato numerosi incendi boschivi che hanno messo a dura prova il lavoro dei pompieri.

Non meno difficoltoso il recupero dei due feriti operato con elicottero proveniente da Salerno che opera però con difficoltà a causa del fumo denso causato dagli incendi e dall’eruzione vulcanica in atto. mentre lo stesso Canadair impiegato per lo spegnimento dei roghi ha forti difficoltà a causa del denso fumo vulcanico, la colonna di fumo ha infatti raggiunto i due chilometri. Il sindaco di Lipari ha parlato di “situazione drammatica”.

Secondo l’INGV poco prima delle 16.46 (ora della drammatica esplosione vulcanica che ha incendiato terreni e canneti) si sono verificati due “trabocchi lavici”, l’attività non prevista ha avuto inizio alle 14.46 e 10 secondi a circa 800 metri sul livello del mare.

Interrotta la corrente elettrica a causa di un guasto alla centrale la Protezione Civile ha evacuato una settantina di persone da Ginostra usando l’aliscafo di una compagnia privata e altri mezzi reperiti d’urgenza. Adesso l’ampiezza del tremore vulcanico sembra diminuire e tendere a stabilizzarsi, l’INGV continua a monitorare la situazione in stretto collegamento con la Protezione Civile.

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